L’invito a partecipare
all’incontro culturale presso la Villa
Giannone –Rossi nel pomeriggio di domenica 27 maggio è stato
accolto favorevolmente dai comignaghesi.
L’Amministrazione Comunale con
la biblioteca civica, in collaborazione con il Centro Rete di
Borgomanero-Fondazione Marazza e la biblioteca di Gattico, hanno allestito
anche la mostra fotografica “La ferrovia del territorio” con grandi pannelli
che occupavano tutte le sale mentre i libri di interesse del territorio
novarese erano esposti e consultabili.
Gli autori Silvano Crepaldi e
Giovanni Zonca hanno intrattenuto il pubblico ognuno con uno spaccato di vita
novarese.
Silvano Crepaldi con il
filmato “al di dla spusa” ha
ricordato usi e costumi del primo novecento con i proverbi dell’epoca.
Il suo è stato un discorso
“per non dimenticare” da parte degli anziani e per i giovani per imparare da un
passato ricco di insegnamenti.
Il suo libro “Geografia
dell’immaginario” Il Novarese tra realtà e pregiudizio, comunica un’importante
ricerca delle tradizioni e luoghi della storia novarese.
Ancora una storia novarese
con Giovanni Zonca e “Il girotondo”ma
questa volta è un’intervista ad una signora poliglotta che risiede in Ricetto e
che con i suoi brillanti 90 anni ha affascinato l’autore tanto da tradurre la
sua storia in un libro di successo.
Zonca racconta un secolo di
vita vissuta attraverso un mondo di emigrazione, guerre, momenti felici di vita
familiare ed altri difficili ma la signora Gisella che ha fatta sua la
filastrocca imparata da bambina: “giro,
giro tondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra” ha
imparato a “tirarsi su da terra” con
quella libertà interiore che è stato il “file rouge” della sua vita.
Pubblico e autori si sono
intrattenuti in compagnia godendo della ricca merenda, visitando la mostra,
visionando i libri di interesse locale e passeggiando per il parco ammirando il
maestoso cedro del Libano.
i.p.
.
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