Maya Vidal, l'adolescente protagonista del nuovo romanzo
di Isabel Allende, caduta nel circuito dell'alcol e della droga, riesce a
riemergere dai bassifondi di Las Vegas e, in fuga da spacciatori e agenti
dell'Fbi, approda nell'incontaminato arcipelago di Chiloé. In queste isole
remote nel Sud del Cile, nell'atmosfera di una vita semplice fatta di magnifici
tramonti, solidi valori e rispetto reciproco, Maya impara a conoscersi e a
conoscere la sua terra d'origine, scopre verità nascoste e, infine, l'amore. A
queste pagine si alterna il crudo racconto della sua difficile storia
precedente, una vita fatta di marginalità e degrado, solitudine e cattive
compagnie, nella quale precipita dopo la morte dell'amatissimo nonno. Isabel
Allende torna a raccontare la vita di una donna coraggiosa in un romanzo che
affronta con delicatezza le relazioni umane: le amicizie incondizionate, le
storie d'amore palpabili come quelle più invisibili, gli amori adolescenziali e
quelli lunghi una vita. Un ritmo incalzante, una prosa disincantata per questa
nuova prova narrativa che si tinge di noir e per l'ennesima galleria di donne
volitive e uomini capaci di amare.
Caricato in data 29/nov/2011 da feltrinellieditore
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