Oslo è nella morsa di una delle estati più torride che
la storia ricordi. Anche mettere due patate sul fuoco sembra un supplizio, ma
quando, in un appartamento del centro, delle grosse macchie nerastre si
allargano nell'acqua che bolle su un fornello, la signora che sta cucinando
capisce che non può essere colpa del caldo e, sollevando gli occhi al soffitto,
vede un denso liquido scuro colare attraverso l'intonaco. Al piano di sopra, il
quinto, una giovane donna giace in una pozza di sangue, assassinata. Un dito è
stato reciso dalla sua mano sinistra e dietro la sua palpebra è stato nascosto
un minuscolo diamante a forma di stella a cinque punte, la stella del diavolo.
Nello stesso momento, in un altro punto della città, il detective Harry Mole
giace nel suo appartamento, completamente ubriaco. Dall'assassinio della sua
collega Ellen non si è più ripreso, scivolando a poco a poco in uno stato di
abbattimento che lo ha portato al completo isolamento e alla sospensione dal
servizio. Tuttavia, è proprio il capo della polizia, Bearne Moller, a
costringerlo a riemergere dal suo stupore alcolico. È a corto di uomini ma,
soprattutto, vuole dare a Hole un'ultima chance.
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