lunedì 27 aprile 2015

LIBRINFIORE - IMPRESSIONI




Passata la "sbornia" di gioia, di luce, di colori, di gente, di parole, di libri ... è il momento di ricordare e riflettere. Ed anche noi vorremmo contribuire al ricordo con queste "impressioni" fotografiche che si uniranno alle molte altre che saranno state scattate e condivise. 





Ma quello che resterà per molti di noi indimenticabile, è aver visto molta gente che ha saputo, per qualche momento, dimenticare le occupazioni quotidiane per venire a (perdere tempo) per leggere un libro, oltre tutto salendo una Gradinata per alcuni versi faticosa, unendosi all'altra gente anch'essa convenuta a scambiarsi sorrisi e chiacchiere, fondendosi in una comunità, almeno per un pomeriggio, felice.


Noi felici, e anche orgogliosi per la nostra Gradinata, non possiamo non ringraziare tutti coloro che sono intervenuti all'evento e che con il loro fattivo intervento hanno contribuito alla riuscita dell'evento. Grazie a tutti e arrivederci al prossimo anno, o, come ha detto il grande inimitabile Fabio, ai prossimi anni... 



Nei ringraziamenti non possiamo dimenticare il Reverendo G.M. De Giorgio che nel 1796 seppe donare, alla comunità comignaghese, 43 anni della sua attività e le sue risorse finanziare per la costruzione della Gradinata e per la costituzione di una meritoria Opera Pia che nel corso dei secoli ha aiutato la gente bisognosa di Comignago. Organizzatori e partecipanti all'evento un motivo in più per essere orgogliosi: avete senz'altro reso felice un grande comignaghese che dalla sua statua le sarà, senz'altro, scappato un sorriso di ringraziamento a tutti voi. (Leggihttp://bibliotecadicomignago.blogspot.it/…/un-po-di-storia-…). 



Un'ultima cosa: perché non prendiamo spunto da questa giornata per costituire una sorta di Comitatato d'Amore per la Gradinata di Comignago con l'intento di curarla, mantenendo piacevole la fruizione nel tempo. La biblioteca può essere un centro di raccolta delle vostre proposte e suggerimenti. Potete scrivere al seguente indirizzo e mail:
bibliotecacomignago@gmail.com




domenica 12 aprile 2015

COSA VUOLE ESSERE "LIBRINFIORE"

"Librinfiore", vuole essere un modo per vivere attivamente la giornata mondiale del libro e del diritto d'autore  proclamata , come tutti gli anni per il 23 aprile, ed è sorta da un’idea  del nostro Sognatore Preveggente (Fabio Fichera) che ha coinvolto nel suo progetto un gruppo di “Amici del Libro”: amici del bar Motta di Borgomanero, Scuola Agraria Bonfantini, Feltrinelli Arona, Corte dell'Oca, amici entusiasti, maestre della scuola elementare del paese e di scuole limitrofe, le associazioni di volontariato,la biblioteca e la cittadinanza tutta di Comignago. Le istituzioni come megafono per assecondare uno sforzo popolare indirizzato al bello per il semplice gusto di goderne.
Quest'anno  la ricorrenza cade di giovedì, ma la "ferialità" della ricorrenza è considerata dall'ideatore un'occasione, non un limite. Potersi fermare anche solo per 2 minuti o un quarto d'ora durante una giornata di lavoro per leggere una frase. A Comignago poi! Chi , adulto o bambino, potrà ritagliarsi uno spazio temporale maggiore, avrà a disposizione un pomeriggio di festa, svago e rilassatezza offerto dal mondo della letteratura.
La giornata sarà divisa in 2 momenti: messaggio ai bambini delle scuole ed esposizione dei libri sulla Gradinata addobbata.
Il primo momento si prefigge di sensibilizzare i bambini al concetto di gentilezza, utilizzando due strumenti primari: fiori e fiabe. Al mattino, i bambini della primaria di Comignago troveranno sulla recinzione un enorme disegno, per far subito saltare all'occhio il fatto che sarà una giornata particolare. I colori e le figure fiabesche del disegno, richiameranno un carattere di festa, e serviranno a simboleggiare una sorta di copertina. La copertina del libro che sarà questa intera giornata. All'uscita da scuola i bambini riceveranno un vasetto con bulbi di tulipano e una bellissima fiaba che dell'amore per i libri e della loro forza fa la sua morale. I bambini torneranno a casa, dopo una mattinata di impegno e dovere, con questa coppia di oggetti "gentili" uno che potranno regalare a chi vorranno, l'altro che potranno condividere con qualcuno.
Questa parte del programma  prende spunto dalla tradizione catalana che nella giornata del 23 aprile vede uomini e donne scambiarsi rose e libri. Si è pensato di sostituire la rosa che ha un significato adulto, direttamente riconducibile all'amore uomo/donna, con i tulipani  che interpretano benissimo il concetto di delicatezza che di questo scambio è la parte centrale.
La ricorrenza catalana prende origine dalla storia di San Giorgio e il drago, figura celebrata e riconosciuta non solo dalle chiese cristiane ma, come profeta, anche da quella musulmana. Una storia che ha il privilegio di unire.
Alla seconda parte della giornata, quella pomeridiana, i bambini saranno stati, in parte, preparati nelle loro case, la sera prima. A tutti loro sarà stata recapitata, attraverso le insegnanti, nei giorni precedenti, una lettera che fungerà da invito e da presentazione della giornata dei libri, da aprire la sera prima.
Creiamo così mistero e attesa, che sono le condizioni che ci pone il semplice gesto della lettura. Il gusto della gradualità delle cose che accadono. La lentezza un valore che nella giornata dei libri non può essere trascurato (una lumaca ce lo ricorderà).
Nella seconda parte della giornata (dalle ore 14.00 alle ore 18.00) il centro della manifestazione sarà la Gradinata che, in centro al paese, unisce fisicamente piazza e chiesa. Decorata per l'occasione dagli studenti della scuola agraria di Lesa, per continuare il legame libri/fiori.
La gradinata sarà al tempo stesso luogo ed espressione della festa.
Obiettivo è la creazione di una "scala letteraria" da proporre a TUTTI, adulti, bimbi, gente di Comignago, gente di passaggio, persone con tanto tempo a disposizione e persone di fretta. Per tutti coloro che sanno fare del libro uno strumento di evasione piacevole, di riflessione lenta, di tempo legato alla fantasia.
La scalinata sarà  trasformata in una pubblica sala da lettura fiorita (Scala Lettura sarà l'insegna ben visibile dalla piazza che verrà posta su un totem ai piedi della scala) dove le persone saranno invitate a sedersi con un libro, il preferito, l’ultimo che stanno leggendo o quello che stanzia sul comodino da troppo tempo. e leggere per il tempo che vorranno. Saranno distribuiti, lungo tutti i 136 gradini della scala, libri per chi arriva senza o per chi passa di li e vuole aderire anche solo per il tempo di una pausa sigaretta.
Ogni scalino (contraddistinto da un nome, un autore), su cui verranno appoggiati libri di ogni genere, sarà una postazione di lettura e chiacchiere, per riportare il centro del paese e i libri rispettivamente luogo e motivo di socialità diffusa. Di socialità gentile. La gente tra fiori e libri.
I libri che si troveranno in loco potranno essere portati a casa con un acquisto simbolico di 1 €.
A metà della gradinata due panchine si separano dal corpo centrale e verranno riservate a 2 grandi autori, di cui si ricorda la morte il 23 aprile (coincidenza che ha motivato la scelta dell'UNESCO a celebrare la festa delle opere letterarie) Miguel de Cervantes ( Don Chisciotte) e William Shakespeare (Romeo e Giulietta).
Per permettere letture più rapide ma ugualmente significative e alla portata di chi ha poco tempo per sostare o per chi non vorrà accomodarsi direttamente sugli scalini, proseguendo la salita si troverà uno spiazzo, allestito con qualche sedia e con una riproduzione della scala appena percorsa. Su questa riproduzione saranno ripresi i 76 autori che avranno "meritato" il loro nome su uno degli scalini finora percorsi, attraverso brevi letture tratte dalle loro opere o da loro pensieri.
Inizia infine la seconda parte di scalinata, dedicata ai bambini. In cima, davanti al sagrato della chiesa, sarà allestita per tutto il pomeriggio una postazione di Racconta Fiabe, attorno all'”albero delle storie che verranno”. I bambini che passeranno il pomeriggio tra i libri, attorno all'albero, simboleggeranno le radici di quest'albero. Coloro che creeranno, le storie future.
Alle 17.30 circa avrà inizio la presentazione di Antonio De Giovanni, autore  del libro "Il rumore del tempo che passa". La scelta dello scrittore De Giovanni , oltre alle sue qualità letterarie , è stata motivata dalla sua attività di “Medico senza frontiere”. Completando così nel migliore dei modi la nostra giornata dedicata alla gentilezza di libri e fiori. Gentilezza all'opera.

Speriamo di vivere una giornata da raccontare. Una giornata di omaggio al libro e alla gentilezza spontanea. Aiutateci anche Voi con una visita a trascorrere insieme una giornata di sogno poiché il Sognatore Preveggente ci ha contagiato ….

sabato 11 aprile 2015

LIBRINFIORE

Quando la Natura, la Storia, benissimo rappresentate dai fiori e dai colori di questa primavera, dalla bellezza e dalla storia dalla nostra "Gradinata", si incontrano casualmente con un gruppo di amici entusiasti, coordinati da un Sognatore Preveggente, si creano magicamente i presupposti per la realizzazione di eventi meravigliosi.

Ed ecco la presentazione del programma di:

LIBRINFIORE



giovedì 9 aprile 2015

UN PO' DI STORIA: LA GRADINATA DI COMIGNAGO



Per descrivere qualsiasi accadimento è sempre bene far riferimento alla Storia.
Per descrivere la bellezza della nostra Gradinata, cara ai Comignaghesi, è facile far riferimento al libro
"Bicentenario della Gradinata - 1976 - 1996" 
- stampato a cura della Parrocchia di Comignago nel Dicembre 1997.
Questo libro, unitamente a "Comignago", a cura di Dario Borra, Elisa Patrone, Alessandra Salvini - stampato nel 2011, costituiscono dei testi fondamentali per la conoscenza delle origini del nostro Paese.
Entrambi i libri sono a disposizione in biblioteca per la consultazione.  

Nel libro "Bicentenario della Gradinata" - Capitolo III - c'è una dettagliata e bellissima descrizione del più bel monumento comignaghese:
"L'opera, progettata con competenza e capacità, risultò come vediamo ottima; tant' è che dai successori e dagli storici è definita "monumentale, grandiosa e comoda".
La gradinata è composta da quattro rampe intercalate da ampi pianerottoli e falsipiani.
La prima rampa è di sedici gradini in granito bianco lavorati solo a squadra in unico pezzo. Purtroppo per la mancanza di idonei appoggi i primi gradini presentano delle rotture nella zona centrale.
La seconda rampa è di dieci gradini in serizzo ed ogni gradino è in diversi pezzi; la lavorazione però è analoga a quella delle due rampe successive in chiaro stile  Barocco.
La terza rampa, dopo un lungo falsopiano lastricato è di sette gradini, in granito rosa di Baveno, di cui due sono stati successivamente ricostruiti in cemento perché si sono irrimediabilmente rotti.
L'ultima scalea, che è anche la più lunga e bella, sempre realizzata in granito rosa di Baveno è di sessantadue gradini e sull'ultimo vi è incisa la data di ultimazione dell' opera: 1796.
L'opera è completata da un lastricato in pietra che circonda la chiesa.
La larghezza della scala è notevole: due metri e settanta centimetri realizzata con gradini ricavati da un unico blocco di larghezza maggiore della solita e di alzata minima.
Il materiale usato proviene certamente dalle cave di Baveno; questa infatti è l'unica località dove è possibile estrarre il granito rosa chiamato appunto di "Baveno".
Il suo nome originariamente era "Migliarolo" perché ricordava, nell'aspetto, i grani del miglio ed è composto da molteplici minerali fra i quali i principali sono: quarzo, mica e feldspato.
La lavorazione dei gradini è a punta, di stile Barocco con bordo a toro e sottostante listello.
Il Barocco dominò l'arte nei secoli XVII e XVIII ed il vocabolo assunse un senso negativo e sprezzante nei confronti delle regole imperanti nel periodo precedente il "Rinascimento";' perché questo nuovo stile architettonico aveva come scopo la ricerca dell' originalità ad ogni costo ed il prevalere delle linee curve sulle rette.
Si ebbe così uno stile insieme fastoso e sensuale fortemente affettivo e popolarmente comprensibile.
La nostra scalea risulta fastosa e solare distendendosi davanti alla chiesa e sopra il paese; lo stile barocco le conferisce un movimento dolce come un' onda e la rende permeabile e facile a salire."

La Gradinata fu pensata e realizzata dal Reverendo G.M. DE GIORGI il quale, inoltre, lasciando in testamento alla comunità comignaghese tutti i suoi beni, permise la realizzazione dell'"Opera Pia De Giorgi", riconosciuta con Regio Decreto del 2 Ottobre 1816 ed operante sino al 1976 nell'assistenza sociale alla popolazione in difficoltà economica, nonché alle giovani spose per la costituzione della "dote".
Per tali motivi:
"La gratitudine verso questo parroco, che è rimasto a Comignago per 43 anni, ha indotto la popolazione a dedicargli nel lontano 1854 un busto marmoreo scolpito dall'Argenti, scultore famoso nella provincia di Novara."
"Bicentenario della Gradinata" Pag. 39






mercoledì 8 aprile 2015

LA GRADINATA DELLA PARROCCHIA DI S. GIOVANNI BATTISTA





Pubblichiamo alcune foto della maestosa gradinata che dal paese porta alla Parrocchia di S. Giovanni Battista in quanto nei prossimi giorni farà da scenografia ad un evento che riteniamo importante per la vita culturale del nostro Paese.
Seguiteci nei prossimi giorni!